“La pillola di febbraio: come recuperare le insufficienze”
Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo gradino. (Martin Luther King)
È arrivata la pagella…
Diciamo tutti un grazie a Giuseppe II per averla inventata!
Se avete ricevuto una pagella che non vi ha reso la notte più leggera, pensate che sono passati trecento anni dalla sua invenzione: trecento anni di gioie e di dolori, e allora?
Che sia andata bene o sia andata male ci sono milioni di studenti, che ci sono passati prima di voi.
Una cosa però può interrompere il ciclo di ansie e timori che segue l’arrivo della pagella:
programmare i propri obiettivi è già il primo passo per rendere possibile ciò che sembra irrecuperabile.
Per prima cosa mescoliamo una buona dose di coraggio con tanta determinazione, aggiungiamo del sudore della fronte e il successo è assicurato.
Diamoci delle priorità (quali sono le materie che non mi piace studiare?): cominciamo da quelle.
Infine diamoci del tempo: nessuno è arrivato sull’Everest in una settimana; prima di raggiungere una vetta ci sono mesi o anni di preparazione.
In quanto tempo dovremo compiere il primo passo? Un mese: per recuperare un brutto voto e farsi interrogare.
E poi a seguire con le altre materie: entro maggio dobbiamo già essere sicuri di aver raggiunto l’obiettivo.
Ricordiamoci che per salire sulla vetta dobbiamo prima capire dove mettere i piedi (usando la testa…).
Dottor Alessandro Lazza
(educatore – coordinatore)